E’ possibile arrampicare in Dolomiti anche nelle corte giornate autunnali? La risposta è sì, scegliendo quelle cime e pareti ancora esposte al sole. Tra la Val Badia e Gardena ci sono molte possibilità fino al V grado, con avvicinamenti e discese senza particolari difficoltà.
La Demetz al Grande Cir è una via classica percorribile quasi tutto l’anno, la via è divertente, su roccia molto bella e sempre al sole. L’avvicinamento è abbastanza corto, si lascia la macchina al Passo Gardena e bisogna puntare al ripido ghiaione che scende alla base del Camino Adang (occhio ai sassi in presenza di altre cordate!). Il secondo tiro, una fessura strapiombante con un passaggio di VI grado è ormai evitato da quasi tutte le cordate, passando comodamente sulla destra su roccia gialla leggermente strapiombante (chiodi). Arrivati alla caratteristica torre a metà salita, si può decidere di salirla e calarsi sull’intaglio con la cima principale del Grande Cir oppure passare verso nord su una cengia esposta poco sotto la cima del pinnacolo.

Arrampicare sulla Demetz al Grande Cir.
L’ultima parte della via originale, contrariamente alla relazione del Bernardi, segue delle bellissime placche ripide con un paio di passaggi di V grado, protetti da chiodi vecchi, sulla parete Est. Arrivati alla larga cengia dell’anticima, la si può comodamente seguire verso nord e raggiungere poi la croce di vetta, oppure salire sull’anticima (libro di vetta), scendere arrampicando sulla sella tra cima e anticima, e di qui per sfasciumi e zolle d’erba alla croce di vetta. In discesa si segue il facile percorso in parte attrezzato e ben segnalato, e si rientra alla macchina.

Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
La Dibona al Sass de Mesdì è una classica di IV grado nel gruppo delle Odle, tra le più ripetute del gruppo. Durante la stagione estiva è conveniente prendere l’ovovia del Col Raiser per accorciare l’avvicinamento, altrimenti bisogna partire dalla frazione di Daunei sopra Selva. Anche qui nell’ultima parte di avvicinamento si sale un ghiaione, più comodo rispetto alla Demetz, l’attacco si trova pochi metri sotto una sella erbosa ( cordini e spit su una paretina dove si possono arrampicare facili monotiri). La Dibona è una via molto divertente, un paio di camini non complicati e molte placche anche ripide, qualche chiodo vecchio e dei cordini su clessidre indicano la giusta via. Il panorama dalla cima è grandioso su tutta la Val Gardena, il gruppo del Sella, la Val di Funes, le Dolomiti Ampezzane, Pale di San Martino e le Alpi del Brennero sullo sfondo. La discesa è leggermente più complicata rispetto alla Demetz, diversi ometti segnano la via sul versante Est, le difficoltà non superano il II grado, ma con la neve potrebbe essere più difficile trovare la strada giusta.
Rispetto al Grande Cir, qui sulla Dibona al Sass de Mesdì regna il silenzio più assoluto e si assapora una giornata di vera montagna.
- Il Grande Cir e il tracciato della via Demetz.
- Arrampicare sulla Demetz al Grande Cir.
- Arrampicare sulla Demetz al Grande Cir.
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- Arrampicare sulla Demetz al Grande Cir.
- Arrampicare sulla Demetz al Grande Cir.
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- Il tracciato della Dibona al Sass de Mesdì.
- Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
- Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
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- Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
- Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
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- Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
- Arrampicare sulla via Dibona al Sass de Mesdì.
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