PERIODO: da metà giugno a fine settembre
COSTI: 1650€ a persona con 2 persone. 1200€ con 4 persone.
INCLUSO: servizio della guida alpina (con un gruppo di 4 persone, nella salita al Monte Bianco è prevista una seconda guida) e sue spese personali di vitto e alloggio(funivie, rifugi, ecc.), materiale tecnico (imbragatura, casco, ramponi e piccozza)
NON INCLUSO: spese di vitto e alloggio dei partecipanti, trasporto da e per Chamonix.
Scalare il Monte Bianco, la cima più alta delle Alpi, contrariamente a quanto si può leggere su guide e siti web, non è facile. Molti fattori contribuiscono ad una buona riuscita del vostro progetto:
- Ottimo forma fisica ed esperienza a lunghe giornate in montagna
- Ottimo acclimatamento con almeno una esperienza su una cima di 4000 metri nei giorni precedenti
- Determinazione e resistenza alla fatica
- Condizioni della montagna e meteo favorevoli
Sono 3 le vie normali alla cima del Monte Bianco. Una dal versante italiano, molto lunga e normalmente percorribile fino a fine luglio, due dal versante francese. La via dei “Trois Monts” parte dal rifugio des Cosmiques, raggiungibile facilmente dalla funivia dell’Aiguille du Midi, e percorre i ripidi ed esposti pendii del Mont Blanc du Tacul e Mont Maudit. Negli ultimi anni questa salita può presentare dei notevoli pericoli oggettivi per lo stato in cui versano i seracchi del Mont Blanc du Tacul e Mont Maudit, e non sempre è in condizioni di rischio accettabili. La terza opzione, quella che passa per il famoso Refuge du Gouter, risulta la più facile quando le condizioni della montagna sono buone. L’attraversamento del Couloir du Gouter è il punto più pericoloso della salita, quando il ripido canale è secco possono verificarsi delle scariche di sassi, in particolare dal primo pomeriggio quando il sole scalda la parete. L’esposizione al rischio è per un brevissimo tempo rispetto alla via dei “Trois Monts”, e per questo motivo la via al Monte Bianco per il rifugio Gouter è la più popolare e preferita anche dalle guide che accompagnano i loro clienti.

In cima al Gran Paradiso.
Il mio programma è di 6 giorni, e comprende un acclimatamento al Gran Paradiso in preparazione al Monte Bianco.
Il primo giorno testiamo l’equipaggiamento (in particolar modo gli scarponi da alta montagna) e la progressione in cordata con la bellissima traversata della Vallée Blanche, dalla Aiguille du Midi a Punta Helbronner.
Il secondo e terzo giorno ci spostiamo in Italia per salire il Gran Paradiso, il 4000 tutto italiano, pernottando al confortevole rifugio Chabod.
Rientrati a Chamonix, il quarto giorno è per riposare e recuperare un pò le forze, l’obiettivo è la divertente via ferrata a Passy.
Nel quinto giorno siamo pronti per salire al Refuge du Gouter, dopo la colazione prendiamo la funivia di Bellevue a Les Houches,poi il trenino del Monte Bianco fino al Nid d’Aigle. Da qui ci si incammina verso il Refuge de Tete Rousse, una buona pausa a 3300 metri prima di cominciare il tratto tecnico della giornata. Attraversiamo il couloir du Gouter e seguiremo la cresta rocciosa (passaggi di II grado e qualche tratto con cavo metallico) che porta ai 3800 metri del Refuge du Gouter. Solitamente il rifugio viene raggiunto nel primo pomeriggio, c’è tutto il tempo per riposarsi, mangiare e bere molti liquidi per prepararsi al Monte Bianco.

Il tramonto dal Rifugio Gouter sulla Bionassay.
L’ultimo giorno è quello della vetta, lasceremo il rifugio alla luce delle frontali alle 3 di notte per raggiungere la cima quattro ore dopo alle prime luci. La discesa dalla vetta è ancora lunga, prima su neve e poi lungo la cresta rocciosa ancora all’ombra. Raggiungeremo il trenino del Nid d’Aigle nel primo pomeriggio, e a Les Houches sarà finalmente l’ora di brindare alla nostra avventura sul Monte Bianco.
NOTE: a Chamonix è possibile noleggiare scarponi tecnici da alta montagna.