Due giorni al cospetto delle Odle, uno dei gruppi dolomitici più fotografati nel loro versante della Val di Funes. Il punto di partenza è la Malga Zannes, 1680m, sopra San Pietro in Val di Funes. Per un ripido sentiero si giunge alle pendici del Monte Tullen, 2653m e si imbocca il panoramico sentiero attrezzato Günther Messner, che si snoda sull’aerea cresta delle Odle di Eores. Un percorso lungo ma di media difficoltà, parzialmente attrezzato con funi, che si conclude poco oltre la forcella del Putia, 2357m. Da qui in 30 minuti si raggiunge il bel rifugio Genova, dove pernotteremo la notte. Di buon mattino proseguiremo sotto la Cresta di Longiarù e su dritti alla forcella Munt da l’Ega, 2642m. Si prosegue in discesa lungo la Wassertal fino all’Alpe di Cisles, risaliremo la Val Salieres e infine in cima al Sass Rigais, 3025m, lungo la bellissima via ferrata Est (facile-media difficoltà). In discesa percorreremo la via normale del versante di Funes fino alla Forcella Mesdì, 2597m, e infine una lunga camminata al punto di partenza.

Si tratta di itinerari adatti ad escursionisti allenati, anche alle prime armi con le vie ferrate. Calcolare una media 7-8h di cammino al giorno.

Programma

1 giorno: incontro presso la Malga Zannes in Val di Funes – Sentiero Günther Messner – Rif. Genova (pernottamento).
2 giorno: Rif. Genova – Forcella Munt da l’Ega – Val Salieres – Via ferrata Sass Rigais – Forcella Mesdì – Zannes.

Consiglio di prevedere un pernottamento in B&B a San Pietro in Val di Funes il giorno prima, per essere giustamente riposati alla partenza del giro.

Prezzo a persona:  180 euro con 4 persone (310 euro con 2 persone). E’ possibile organizzare un gruppo fino ad un massimo di 5 persone.

Periodo: da luglio a metà settembre.

La quota comprende il costo dell’accompagnamento da parte della guida (IVA inclusa) e copertura NON comprende le spese della guida, le mezze pensioni in rifugio, bevande, cibo, extra in genere.

Equipaggiamento personale: imbragatura, kit ferrata con moschettoni e dissipatore, casco (forniti dalla guida se sprovvisti), scarponcini da trekking, giacca anti pioggia, abbigliamento termico adeguato, borraccia, kit pronto soccorso, zaino non superiore ai 40 litri, eventuali bastoncini telescopici. Prima della partenza verranno ispezionati gli zaini di modo che le cose inutili restino in auto (e non dietro la schiena!).
Necessario prevedere un piccolo pranzo al sacco (si può chiedere un sandwich al mattino in rifugio).