Dopo tutte le giornate invernali passate tra le piste e i fuoripista a guardare certe linee che si gonfiavano, poi svalangavano, e ancora si riempivano di neve, arriva la giornata di sabato scorso quando ho l’occasione di passare molto vicino a tre canali, che mi sembrano in ottima forma. Una settimana dall’ultima nevicata, le temperature invernali per i primi giorni, poi un graduale aumento ma sempre entro limiti ragionevoli, tutto questo ha contribuito a lasciare neve polverosa a prova di bomba nei canali più ripidi, riparati dal vento e dal sole.
Due giorni dopo, lunedì 31 marzo, mi son fatto accordare un permesso familiare per chiudere i conti con un piccolo progetto ripido nel gruppo del Sella, e insieme a Nicoletta prendiamo una delle prime funivie al Pordoi. Solito tran tran fin oltre la Forcella, poi spalleggiamo gli sci per un quarto d’ora e con un bel traversone più scalettata feroce cominciamo con la discesa a nord dal Col Turond, poi la pellata e la salita infuocata fino alla piccola sella tra il Sas dai Ciamorces e Le Mesule, ancora una discesa e poi 10 minuti di pelli per infilarci dentro l’ultimo pertugio tra il Campanile e il Sas dla Luesa. Il sogno si è avverato, e le immagini parlano da sole. Tre canali sui 45 gradi in polvere piena, senza tracce, e la montagna tutta per noi.
GRAZIE alle mie donne a casa che mi sopportano sempre e GRAZIE NICO per la splendida giornata insieme (e per aver digerito tutti gli eventi prima e dopo l’avventura nel Sella…nessuno è perfetto, nemmeno io, soprattutto nel giorno libero hahaha)
- Sas Dla Luesa, Canale N.
- Sas Dla Luesa, Canale N.