Non potevamo chiedere di più, anzi non potevano chiedere di più i fedelissimi Filo e Bizzo da una giornata come martedì. Un valzer di prime tracce e polvere, subito sulla Forcella Pordoi (dove abbiamo battuto la concorrenza per un flash), poi Joel fino giù all’Ossario, ancora funivia del Sass Pordoi e con le pelli fino alla Torre Berger travestita da Patagonia (siamo quasi a Carnevale no?). Il vento soffia forte, e scarica tanta neve dentro un canale già bello carico di suo, ma scendiamo lo stesso, regia perfetta e ululati di gioia fino a sbucare in Val Mesdì. Anche qui, ancora prima traccia sulla variante finale grazie all’innevamento abbondante.
La sete viene placata al mitico Corf di Corvara,e grazie ad una Weizen grande le gobbe delle piste intasatissime erano acqua fresca fino al Passo Pordoi, ancora qui per prendere l’ultima funivia dove l’idea nostra era “fare la prima e ultima traccia della giornata sulla Forcella”.
Sarà stata la luce del tramonto, il vento che si era fermato…boh! fatto sta che abbiamo volontariamente sbagliato curva e ci siamo infilati giù per l’Holzer, troppo facile e quindi divertente per 6 gambe un pò macinate.
In Val Lasties ci siamo seduti sotto la Sud Ovest del Pordoi, stregati da un pò di romanticismo alle 5 passate, dove l’unico rumore era quello del vento tra gli alberi. Sbucati sulla strada per il Pordoi, 20 secondi e passa il nostro “eroe umbro” che ci dà uno strappo in auto.
Volete una prova di tutta sta storia? Guardatevi le foto.
Ciao