Pensavo che quella mia puntata solitaria al Sella del 3 giugno fosse davvero l’ultima uscita con gli sci della stagione . Preparando il bagaglio per il giro nel Berner Oberland del weekend chiamo per scrupolo la Mönchsjochhütte per chiedere la situazione sul Mönch e Jungfrau: condizioni molto buone sia lungo la normale del Mönch, ma per la Jungfrau meglio avere ciaspole o sci, tanta neve. La parola ciaspole ho fatto finta di non sentirla, invece “sci” mi ha terrorizzato…ma come? Ancora? Mi ero promesso di non toccarli più fino all’autunno prossimo. Che pensiero impuro, perché la neve dalla Rottalsattel fino al rientro al Jungfraujoch è stata splendida, e non lo nascondo che io e Jean ci siamo divertiti un casino. Lasciam perdere che la cima non l’abbiamo fatta perché il ripido pendio finale era bollente e con neve marcia, la modalità sci si era già attivata appena abbiamo messo le pelli di primo mattino.
Così abbiamo lasciato sullo Jungfraufirn le ultime nostre tracce di questa stagione infinita, iniziata insieme quasi 8 mesi fa sul Breithorn il 19 ottobre.
D’ora in poi ve lo giuro, non sentirete più parlare, no anzi, non leggerete più di discese con gli sci per i prossimi mesi. Solo trekking, arrampicate e alta montagna, in Dolomiti e nelle Alpi. Stay tuned :-)
Grindelwald, Eiger e Jungfraubahn…
Per chiunque sia appassionato di montagna e di alta montagna, quando si dice Grindelwald si pensa subito all’Eiger. Le foto le abbiamo viste tutti, ma l’Orco dal vivo ha tutto un altro fascino. Tanti racconti della storia dell’alpinismo prendono vita quando sei li alla Kleine Scheidegg e ce l’hai di fronte. Il prezzo da pagare per questo posto in prima fila è da fuori di testa, ammettiamolo (170 CHF fino al Jungfraujoch A/R a testa è pura follia), ma almeno una volta nella vita s’ha da fare. Una montagna, un luogo così affascinante, forse ancora di più di Chamonix e Zermatt, dove tutto è architettato alla perfezione dalla cura maniacale svizzera (che cade nel Disneyland style per certi versi), una valle che non sa cos’è la crisi visto il numero incredibile di asiatici e turisti stranieri che prendono d’assalto il trenino dello Jungfrau.
- Alla Kleine Scheidegg.
- Pronti alla Mönchsjochhütte.
- La parte finale della cresta sud-est del Mönch.
- Eiger, parete Ovest.
- In discesa dal Mönch.
- Mönchsjoch.
- L’ Aletschhorn alle luci del mattino.
- I colori dell’ alba con lo Schreckhorn sullo sfondo.
- Jungfrau.
- Con le pelli sullo Jungfraufirn, il Monch alle nostre spalle.
- Sul ripido pendio sotto il Rottalhorn.
- Neve perfetta in discesa…
- Neve perfetta in discesa…
- Breithorn 19/10/2012, Jungfrau 16/06/2013. otto mesi sugli sci, penso sia abbastanza :-)