Quando si comincia a respirare aria di primavera, le Dolomiti cominciano a starmi un pò strette, anche in grandi annate come queste. Ogni volta che metto piede a Chamonix mi ricarico di energia nuova, sarà l’aria che c’è lì, saranno le montagne e i grandi ghiacciai e le cime…l’attrazione è così particolare e forte che non vorresti più andartene via.
Gli itinerari sono tantissimi, ma per un weekend ci sono ottime combinazioni possibili, grazie agli impianti che ti portano in alta quota in pochi minuti. La gita che passa per il Col du Passon è splendida, perché permette di scendere oltre 2200 metri di dislivello in fuoripista con una breve salita con le pelli di foca di 600 metri di dislivello scarsi. Presi l’impianti ad Argentiere fino in cima ai Grands Montets si scende sotto l’Aiguille Verte fino al ghiacciaio di Argentiere in mezzo a crepacci e seracchi, in un ambiente di alta montagna di prim’ordine. Si lascia la salita per il Col du Chardonnet sulla destra e si sale verso il Col du Passon con andamento subito ripido, poi dolce, fino al tratto finale dove si sale un canalino ripido sci in spalla. In cima al colle ci si riposa, il tempo di uno snack e si scende in picchiata verso il paesino di Le Tour dal ghiacciaio del Tour, con pendenze dolci o più ripide a seconda del percorso. Si rientra ad Argentiere con il bus pubblico che passa agli impianti de La Balme ogni 30 minuti.
L’Aiguille d’Argentière per il Ghiacciaio del Milieu è una grande classica del Monte Bianco, un percorso piuttosto lungo e ripido nell’ultima parte (con pendenze fino a 45 gradi) che si svolge in uno scenario magnifico, di fronte alla Aiguille Verte e Les Droites. E’ necessaria una buona gamba se si vuole partire con i primi impianti al mattino (nei weekend meglio arrivare molto presto alla funivia per non perdere le prime corse) e abitudine alla quota, che può sempre giocare brutti scherzi. Pernottando al Refuge d’Argentiere si possono ben sfruttare le prime ore del giorno con una partenza all’alba, per arrivare al tratto chiave della salita quando non è ancora troppo caldo.
In queste cime se ne vedono di tutti i colori, e di gente che sale a qualsiasi ora del giorno. Se siete stanchi e comincia ad essere troppo tardi quando siete nel tratto chiave finale non esitate a scendere! La salita (e soprattutto la discesa) potrebbe diventare pericolosa, e anche se altri scialpinisti continuano a testa bassa e imperterriti la loro salita con la neve già bollente sul ripido…lasciate che vadano. La cima è sempre lì, la vita una sola. Ci ritornerete alla prossima occasione (e ci ritorneremo anche noi!).
- Argentiere.
- Argentiere.
- Verso il Col du Passon.
- Verso il Col du Passon.
- Verso il Col du Passon.
- Col du Passon.
- Sul Ghiacciaio del Tour.
- Sul Ghiacciaio del Tour.
- Sul Ghiacciaio del Tour.
- Les Drus e il Monte Bianco.
- Ghiacciaio di Milieu.
- Ghiacciaio di Milieu.