
Sorrisi e la nostra cima.
Un pò di fortuna ogni tanto non guasta, il meteo dava bel tempo per lunedì e allora non si guarda in faccia nessuno, nemmeno la nevicata e il paesaggio invernale che ci accompagna tra il Maloja e Pontresina, in Engadina. Al Diavolezza siamo davvero in pochi, una decina di persone che si svegliano il giorno dopo alle 5 per la colazione, tutti diretti al Palü. Si deve battere la traccia, tanta neve fresca, soffice. Pellando nella Vedretta Pers lo sguardo va alla prima seraccata, c’è una bella nebbia densa che non fa vedere oltre. Ti prende la delusione, anche questa volta forse devi girare i tacchi e tornare a casa. Arriviamo al crepaccio enorme, mettiamo su il piumino e si aspetta, la speranza è l’ultima a morire, visto qualche squarcio di sereno (gran poco in realtà) appena oltre il Piz Cambrena. Decidiamo di proseguire seguendo le tracce di due gruppi verso il nulla più buio… ed ecco il regalo del lunedì. Tempo un quarto d’ora usciamo per miracolo dalla nebbia, dal grigio passiamo al blu scuro del cielo e al bianco candido della neve!
La salita prosegue col sorriso stampato, al solo pensiero della gran sciata. Dalla sella sui 3750 metri abbiamo lasciato gli sci per mettere i ramponi, scavandoci una trincea sul ripido pendio che porta alla cima orientale del Piz Palü, 3882 metri, considerata anche la vetta scialpinistica. Scendiamo veloci per non raffreddarci troppo (in cima -10 sicuri), e poi scappiamo giù per fare le terze tracce (su una gita che solitamente conta centinaia di persone nei weekend) su una polvere delle meraviglie.

Palü Orientale e Piz Bernina sulla destra.
Qualche informazione in più…
Il Piz Palü rappresenta una della più belle cime delle Alpi ed è chiamato anche il “Castello d’Argento”. Seracchi, scivoli ripidi e tre perfetti speroni sopra un ghiacciaio tormentato da crepacci enormi è lo scenario che vi si presenta dal Rifugio Diavolezza. Per la salita è necessaria esperienza nella progressione in ghiacciaio, che non sempre è in buone condizioni. Molti i crepacci da attraversare, ci vuole attenzione e preparazione. Non esitate a contattare una Guida Alpina se non avete esperienza di alta montagna.
La mappa necessaria per questo itinerario è la “Piz Bernina” n.1277, 1:25000, della Swisstopo.
Il Berghaus Diavolezza è meglio chiamarlo hotel, dispone di tutti i comfort, inclusa wi-fi.
- Il Piz Palü al tramonto.
- Sulla grande crepacciata della Vedretta Pers.
- Palü Orientale e Piz Bernina sulla destra.
- Sul ripido pendio a quota 3600 metri.
- In discesa dalla cresta.
- La crepacciata superiore.
- Polvere…
- Polvere…
- La crepacciata mediana…
- Sorrisi e la nostra cima.
- Piz Palu, la traccia di salita.