
Verso Forca Rossa, Cima Uomo sullo sfondo.

Ricerca Arva con Ortovox S1.
Difficile trovare neve bella in Dolomiti…la crosta, uno dei peggiori incubi di noi scialpinisti e freerider, è sparsa ovunque. Bisogna un pò accontentarsi in queste giornate freddissime, trovando i pendii con lastroni portanti che almeno regalano una sciata più vicina alla pista.

Verso il Mondeval, il Pelmo sullo sfondo.

Discesa dal Mondeval. Bella neve in un canalino!
Due giornate di sci alpinismo, sempre al sole, prima al San Pellegrino verso la Forca Rossa e oggi in Val Fiorentina per salire il Mondeval. Ieri ho approfittato per testare due Arva, il Barryvox Pulse e l’Ortovox S1, probabilmente due dei migliori apparecchi in circolazione. Che dire…l’S1 è incredibile perché vedere chiaramente sul piccolo schermo dove sono i sepolti (e a che distanza si trovano più o meno da noi) aiuta tantissimo durante la ricerca. Il Pulse ha uno stampo un pò di più classico, ma anch’esso usa il principio della “bussola” per trovare i sepolti (cosa che a Mammut è costata “cara” visto il processo con Ortovox..) ed è estremamente veloce ed efficace nel trovare gli arva sepolti. Abbiamo cercato di fare simulazioni particolari per mettere in crisi i vari processori e devo dire che nonostante qualche indecisione per entrambi, alla fine agganciano il segnale di tutti gli apparecchi sepolti molto velocemente. In questi casi limite (ad esempio 3 arva sepolti vicini) è spesso necessario procedere con calma nella fase di ricerca, per far “ragionare” i processori nella lettura del segnale degli strumenti sepolti.
A voi la scelta, contrariamente a quello che si può pensare sono strumenti adatti anche ai principianti, perché user-friendly, molto intuitivi e facili da adoperare.

Disposti a tutto pur di non spalleggiare gli sci fino alla macchina :)
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