Lungo la via ferrata al Sass Rigais, lato Est.

La salita al Sass Rigais non è solo una semplice ferrata, ma una magnifica salita ad un Tremila delle Dolomiti. L’avvicinamento è piuttosto lungo, dai prati di Cisles fino al ghiaione della Val Salieres è un continuo guardarsi intorno, prima verso il Sassolungo e lo Sciliar, poi verso le vicine pareti della Furchetta, del Sass dla Porta, fino all’inizio della ferrata, dove si scorgono i prati e le cime della Val di Funes. Il tratto alpinistico riguarda solo gli ultimi 300 metri alla vetta, e non si sale sempre agganciati al cavo metallico, ma spesso ci si muove liberi su facili roccette e creste accennate di primo grado massimo.

Sotto le Fermede, Odle.

Il Sassolungo.

La vista dalla cima del Sass Rigais offre una maestosa panoramica a 360 gradi, tutte le Dolomiti, il gruppo dell’Ortles-Cevedale, i ghiacciai delle vette di confine con l’Austria. La discesa lungo la via normale presenta ancora diversi tratti facili di ferrata ed è ancora molto lunga,infatti una volta rientrati all’ovovia del Col Raiser si contano 3.30h per la discesa e 3.50h di salita ad un passo normale. Quanto alla difficoltà della salita, ritengo che la classificazione di media difficoltà data dalle guide alle vie ferrate vada interpretata nella lunghezza complessiva della giornata. Di seguito qualche foto della via ferrata. Buon settembre a tutti!

Lungo la via ferrata al Sass Rigais, lato Est.

Lungo la via ferrata al Sass Rigais, lato Est.

La cresta della via normale al Sass Rigais, Odle.

Stupendo panorama di Cisles, verso il gruppo del Puez.

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