
Lungo il diedro giallo finale.
Agosto in Dolomiti è sinonimo di traffico generale, sulle strade, lungo i sentieri, e pure nelle vie ferrate. Percorsi come la Tridentina al Pisciadù e la ferrata del Col dei Bos sono gettonatissimi, per il breve avvicinamento, la bellezza della arrampicata e del panorama. Difficile dire quando affrontare tutte queste salite, perchè già dalle prime ore del giorno sono affollate.
Penso che mettersi in coda, soprattutto quando si è in vacanza, non piaccia a nessuno, e bisogna sforzarsi un attimo per cercare quelle salite altrettanto belle ma “un pò meno” frequentate. La ferrata Sandro Pertini alla Stevia è una di queste, ormai conosciuta da tantissimi ferratisti ma non così intasata come le altre vie dell’Alta Badia. Gli ingredienti per un divertimento assicurato ci sono tutti: avvicinamento corto, una ferrata difficile, ripida ed esposta, l’attraversamento di un ponte sospeso (che non sarà emozionante come quello della Tridentina ma comunque piacevole), un panorama magnifico e tranquillo, libero dal traffico esasperante dei passi dolomitici, un percorso non troppo lungo che ci porta sui verdi prati sommitali della Stevia e al suo piccolo rifugio in meno di venti minuti dall’uscita della via ferrata.
Attrezzata perfettamente anche secondo i nuovi criteri di sicurezza, presenta l’unico neo di non offrire una arrampicata bella come la Tridentina, poichè la roccia in molti tratti è sporca di terra e quindi un pò scivolosa.

Nella prima parte ripida.

Lungo la prima parte della ferrata.
Informazioni utili.

Bellissimo panorama verso il Sassolungo e la Val Gardena.
La Vallunga si raggiunge da Selva di Val Gardena, si può parcheggiare l’auto presso il rifugio La Ciajota e si cammina lungo la strada sterrata che entra nella valle. Dopo una decina di minuti si arriva ad un bivio che segnala sulla destra le indicazioni per il Rifugio Puez; qui si prosegue ancora dritti lungo la stradina, poco dopo si incontra un grande ometto che segna l’inizio di un sentierino sulla sinistra. Prendere questa traccia che sale abbastanza ripida verso le ghiaie basali dell’attacco della ferrata. Calcolare una ventina di minuti dal parcheggio.

La Vallunga dalla ferrata.

Via Ferrata Sandro Pertini, schizzo.
La via ferrata sale ripida fino dai primi metri, poi si incontra una scaletta metallica, e con andamento sempre ripido e esposto si arriva al piccolo bosco sospeso a metà percorso dove ci si può riposare. Si prosegue lungo uno sperone inclinato con piccoli arbusti e alberelli e un successivo corto traverso verso destra molto esposto porta in cima ad un pilastro dove si attraversa il ponticello.

L'attraversamento del ponte verso la fine della ferrata.
Si giunge quindi all’ultimo tratto della via ferrata, segnato da un diedro giallo strapiombante dove una buona tecnica di arrampicata aiuta a risparmiare un pò di forza. Un’ultima scaletta porta alle roccette finali e ai bellissimi prati sommitali della Stevia. Calcolare 2.30-3 h per la ferrata.

Lungo il diedro giallo finale.

L'ultima ripida scala che porta alle roccette finali.
In meno di venti minuti si arriva al grazioso Rifugio Stevia, da dove si può godere di un panorama magnifico verso il Sella, Sassolungo e Sciliar, gustando gli ottimi e semplici piatti che offre la piccola cucina. Per il rientro si segue il sentiero 17 fino alla forcella S. Silvester , poi il 17a (Palota) che scende ripido lungo la Steviola fino all’abitato di Daunei e quindi in Vallunga al punto di partenza. Calcolare 1.40h per la discesa.
Buone vacanze a tutti!

Il bellissimo rifugio Stevia sui prati sommitali.

Griffin e Sam al Rifugio Stevia.

Stupendo panorama dalla Steviola verso il rifugio Stevia e il Puez.
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