Grossglockner, Stüdlgrat - Alpinism in Austria

L’Alpin Trip con Dan e Janine di Dolomitesport è finalmente iniziato! Il nostro primo obiettivo era il Grossglockner, salendo lungo la bellissima cresta sud ovest, la Stüdlgrat. Lunedì siamo partiti da Brunico verso Kals am Grossglockner, fino al parcheggio presso la Lucknerhaus nel parco Naturale degli Alti Tauri. Dopo 2 ore di cammino lungo un comodo (e un po’ ripido) sentiero si arriva allo Stüdlhutte, un bellissimo rifugio a 2800m, moderno e molto accogliente. I gestori sono davvero ospitali e gentili e la cena è degna di un ristorante (buffet di insalate e zuppe, poi i primi o secondi  e alla fine altra scelta di formaggi, dolce e frutta…). Quando chiediamo l’ora della colazione…non sapevamo che si deve aspettare il sorgere del sole!  L’appuntamento è alle 6 (addiritttura alle 5 in estate quando la montagna è molto più affollata), un orario insolito ( direi molto tardi) per salite in alta montagna.

Ci incamminiamo alle 6.30 col cielo terso, verso il ghiacciao sud ovest (Teischnitzkees), senza nessun’altra cordata davanti e dietro a noi. Si percorre un tratto pianeggiante su ghiaccaio abbastanza crepacciato, ora in ottime condizioni, fino a montare sulle rocce all’altezza di un primo gendarme, dove si trova una targa in memoria. La roccia è incredibilmente ottima, si segue il filo di cresta, spostandosi ora a destra ora a sinistra, seguendo le evidenti tracce di passaggio (ramponate e roccia levigata dai passaggi). La cresta è ottimamente attrezzata nei punti più difficili con fittoni e soste a golfari, qualche corda fissa e 2 tratti attrezzati con corde metalliche (ferrata). In caso di “traffico” risulta molto difficile superare altre cordate, soprattutto nell’ultimo tratto della salita dove si concentrano le maggiori difficoltà. Il panorama dalla vetta (4.30-5h dallo Studlhutte) è mozzafiato, in lontananza vediamo le nostre Dolomiti e intorno a noi le vette austriache.

Il percorso di discesa lungo la via normale è molto affollato e non privo di difficoltà, e anch’esso è attrezzato con fittoni e diversi anelli per calate in corda doppia. Un primo tratto in discesa, direttamente sopra il canale Parravicini, poi si risale l’anticima e finalmente giù per la ripida cresta rocciosa fino ad una forcelletta che permette di scendere sul ghiacciaio. Si raggiunge così l’ Erzherzog Johann Hütte e con un ultimo tratto attrezzato (via ferrata) si giunge sul ghiacciao della via normale, non troppo ripido ma non privo di pericoli (diversi crepacci da attraversare – attenzione!!!), e infine lungo un comodo sentiero si raggiunge lo Stüdlhutte, dove non possiamo che fermarci per l’ultimo drink (3h-3.30h circa dalla cima).

Un giro assolutamente da consigliare, tuttavia non va sottovalutato (soprattutto in caso di affollamento lungo la cresta di salita). Quanto al materiale, una corda da 50m, un paio di friends (viola e verde della BD), 4-5 rinvii, moschettoni e la normale attrezzatura da ghiacciaio.

Sul sito DolomiteSport potrete leggere il report di Dan e Janine e vedere immagini spettacolari della nostra giornata.

For an english report of our trip, read here on DolomiteSport.


Janine enjoying the sunset out of Stüdlhutte Studlhutte - Grossglockner, Alpinism in Austria Climbing Stüdlgrat - Alpinism on Grossglockner

Don't need chalk today :-) - Climbing Stüdlgrat, Grossglockner Dan & Janine at the top of Grossglockner - Alpinism in Austria

Dan and Grossglockner, after our climbing on Stüdlgrat


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