Arrampicare nel gruppo del Sassolungo ha sempre il sapore di avventura, indipendentemente dal grado di difficoltà. Penso alla Pichl e allo Spigolo del Pollice, che nonostante la bassa difficoltà sono salite di soddisfazione. La Comici al Salame è stata una delle grandi vie insieme a Gio Pilli nell’estate del 2021, è un rito firmare il libro delle ascensioni del Rifugio Vicenza prima di scendere a valle. Dietro il rifugio la parete Est della Prima Torre del Sassopiatto cattura l’occhio dell’alpinista, e nel libro c’era qualche traccia di ripetizione della Soldà Bertoldi del 1936.
Questa via è ben descritta nel libro di Ivo Rabanser “Vie e Vicende in Dolomiti”, la quarta salita dovrebbe essere di “Checco e Granchio”, giovani e forti guide padovane degli anni 80-90 che frequentarono parecchio il rifugio Vicenza e le pareti nei dintorni nelle estati dei primi anni Ottanta, sembra che la figlia del gestore fosse molto carina! Stando alla descrizione di Rabanser, la Soldà alla Prima Torre del Sassopiatto è una delle vie più belle ed eleganti del gruppo, sicuramente interessante e meritevole di una ripetizione. Le difficoltà classiche fino al VI non devono però trarre in inganno, la via è impegnativa e necessita di una solida esperienza, direi anche una buona dose di morale. La relazione di Rabanser è nel complesso corretta, lungo la via si trovano qualche chiodo in più rispetto alla relazione, e una sosta intermedia al terzo tiro. Con una serie di friends fino al 2, una manciata di rinvii e cordini si è a posto. Le soste sono tutte attrezzate con buoni chiodi e cordini. La relazione è presente anche in uno dei volumi di Mauro Bernardi (il secondo tiro segue una linea abbastanza diversa rispetto alla relazione Rabanser), personalmente non trovo sia una via da inserire in quella serie perché è molto più impegnativa rispetto alle altre vie, e non mi sembra ne venga sottolineato l’impegno in maniera chiara.
Il primo tiro, dalle difficoltà contenute per i canoni moderni (V V+) definisce fin da subito il carattere e l’impegno della salita. Roccia ripida e fredda, sana ma non molto proteggibile. E’ necessario saper leggere bene la roccia per capire dove traversare e dove salire. Ci si deve muovere cauti e concentrati finché non si raggiungono due vecchi chiodi collegati con una cinghia ormai sgualcita e moschettone arrugginito di calata. Li si può tirare il fiato, la sosta è poco più in alto.
Il secondo tiro riprende subito impegnativo, poi il traverso verso destra è esposto ma non difficile. Il terzo tiro è più facile, lungo e da interpretare. I due tiri che seguono sono ancora facili ma poco o per niente proteggibili, la roccia è buona ma si sale sempre con attenzione. Il tiro chiave sul giallo, sulla carta delicato, in realtà è entusiasmante, a grosse prese e su roccia molto bella. I tiri che seguono sono più solidi e sempre eleganti, alla ricerca della linea logica lungo una fascia di roccia grigio gialla. Prima delle balze finali c’è ancora un breve caminetto all’apparenza poco solido che non presenta grandi difficoltà. Insieme ad Antonello abbiamo raggiunto la cima in 4 ore dall’attacco, la discesa inizia a pochi passi dall’uscita con una doppia corta. Sono contento perché questa volta possiamo scendere velocemente slegati, e in pochi minuti siamo già alla doppia successiva. L’ultima calata è quasi speleologica, 50 metri nel vuoto sfiorando un macigno enorme che tiene bloccate tutte le macerie del canalone. Veramente impressionante.
Rientrati al rifugio, chiediamo il libro delle ascensioni e subito riconoscono i nostri vestiti che coloravano la parete est della Torre del Sassopiatto. Arrivano le birre e anche le grappe di rito, gli onori di casa. Le ripetizioni della Soldà quest’anno sono poco più di una manciata rispetto a quelle della Comici al Salame. Carichi dalle bibite, una chiacchera che tira l’altra, la risalita del “Golgota” fino agli ovetti della Demetz è stata una bella passeggiata veloce. All’andata conviene prendere una delle prime corse altrimenti si potrebbe rischiare di perdere l’impianto al rientro!
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- L’ultima calata speleo. Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto
- Antonello al Rifugio Vicenza. Soldà Bertoldi alla Prima Torre del Sassopiatto