Settembre è sempre un ottimo periodo per fare ancora delle uscite in alta montagna. Un paio di abbondanti nevicate a metà mese hanno migliorato sensibilmente le salite classiche in ghiacciaio, dove le condizioni sono state difficili per tutta l’estate a causa del secco e del gran caldo.
Una toccata e fuga insieme ad Enrico ci ha regalato due giornate fantastiche nelle montagne dell’Oberland Bernese, dove abbiamo salito prima il Monch e poi la Jungfrau, entrambe lungo la via normale.

L’esposta cresta di neve che porta in cima al Monch.

La salita al Monch non presenta particolari difficoltà fino alla lunga cresta di neve che porta in vetta. Saranno i cambiamenti climatici che asciugano queste vette ghiacciate, le estati secche che stiamo vivendo negli ultimi anni…posso solo dirvi che ho salito 3 volte questa via negli ultimi anni e la trovo sempre più impegnativa nella parte finale. La neve fresca ha ammorbidito la progressione, ma in diversi tratti la cresta era così affilata che quasi c’era spazio per un solo piede. In queste situazioni nervi saldi e passo sicuro sono i requisiti essenziali. A complicarci la vita c’era un pò di nebbia e qualche raffica di vento, per fortuna non troppo forte.

In cima alla Jungfrau.

Il giorno dopo, usciti dal Monchsjochhutte alla luce delle frontali, abbiamo condiviso la salita alla Jungfrau insieme ad un’altra cordata, e a turno abbiamo faticato a battere la traccia fino alla cima. Ottime le condizioni trovate, soprattutto nella ripida pala finale dove spesso il ghiaccio rallenta la progressione rendendola anche delicata.
Qui sotto trovate una piccola selezione di immagini.