Dopo oltre dieci giorni dall’ultima nevicata (inclusi due weekend di bel tempo), quando mi son sentito dire “tanto sul Sella è tutto arato” non c’ho badato. Fortunatamente non tutto lo scibile è descritto precisamente in Internet e sulla Bibbia di Francesco, e per nostra fortuna la maggioranza dei freeriders non ha ancora sviluppato quella curiosità che ti fa guardare appena oltre, a pochi metri dalle tracce, per vedere se oltre quella forcellina si nasconde una bella sorpresa. Ed è così che insieme a Nicola abbiamo passato due giornate top di sci ripido sul Sella, andando a ficcare il naso tra il mare di tracce sotto il Piz Boé e la zona del Pisciadù, trovando ancora dei canali vergini in polvere piena. Forse aspettavano proprio noi, che conosciamo molto bene il parco giochi e sappiamo “vedere”.