Pow pow...

Pow pow…

Tutta la conca Ampezzana è stata messa a dura prova dall’ultima nevicata, sui tetti delle case si misuravano oltre i 2 metri di neve, così nella settimana scorsa la parola d’ordine è stata “el badin e i cuerte”. Altro che strapazzare neve in giro per gli impianti..
Ieri sono riuscito ad uscire dal tunnel del vero lavoro (mi sognavo anche di notti i tetti da palare, lo giuro), e mi sono messo in macchina per raggiungere Arabba e fare un pò di curve e freeride. Quattro ore A/R di viaggio, visto che i passi sono ancora sepolti di neve, ma ne è valsa la pena. Eccome se ne è valsa la pena.
Nelle prime curve mi sembrava strano, come se non avessi mai sciato per un bel pò di tempo, tutto acciaccato e duro. La neve polverosa e profonda funziona meglio dell’arnica e dei massaggi, e abbiamo sciato come scalmanati fino a chiusura degli impianti, Porta Vescovo praticamente era il nostro playground privato.

“Fare la Guida Alpina è sempre meglio di lavorare!”. Parole sante di Cesare Maestri.