Ormai è una consuetudine sciare in Dolomiti per un pò di giorni insieme a William e i suoi figli, in versione “famiglia allargata”. Qualche anno fa si è unito Tom (oggi sposato con Rozzy, figlia di William) a questa gang del ripido, a suo tempo ha passato il battesimo del fuoco giù per la Forcella del Vallon, quest’inverno è stato il turno di Loraine, la compagna di Hugo.
Non posso dire che siano dure giornate di lavoro quando scio insieme a loro. Anzi, si che lo sono. Ho la libertà di scegliere tra gli itinerari più belli, perchè no, anche complicati, la responsabilità da parte mia in veste di guida c’è sempre, ma ho sempre una sensazione bella di passare le giornate con i soliti amici. Stavolta, forse perché mi son scervellato troppo per trovare le belle discese che ancora ci mancavano, mi sono anche ammalato dopo quattro giorni.

Lorraine al suo primo canale ripido. Forcella del Dente.
A metà febbraio, mezzo malconcio dopo una caduta all’inizio del mese, la nevicata arrivata in extremis, abbondante ma durata poco grazie al solito vento da Nord, tutto preannunciava un bel fiasco per le giornate programmate insieme. Almeno il meteo è stato dalla nostra parte, e col sole è tutto più bello, anche la neve incredibilmente. Nel versante all’ombra del Sassolungo, giù dalla forcella del Dente, il canale era ben lisciato dal vento ed è stato un buon inizio sullo stretto e ripido per Loraine, titubante alle prime curve perché aveva tutti i nostri occhi piantati sui suoi sci. Il pendio aperto presentava ancora neve polverosa, tanto che siamo arrivati ben prima di pranzo al Monte Pana. Qui è scattata una delle mie grandi idee, e con il boccone di panino spinto giù a forza ci siamo lanciati verso il Seceda per un bellissimo giro intorno alle Odle, dove tra i lanci di sci per passare un saltino di roccia e qualche derapata tra i cavi metallici fuori abbiamo pure trovato neve polverosa.

Sulle Odle.
Il giorno dopo ci siamo spostati nel gruppo del Cristallo che ancora mancava nel nostro registro. La dura salita per Forcella Staunies, con gli sci in spalla dalla intermedia ha i suoi vantaggi, secondo me. Oltre a ridurre molto la concorrenza sulle classiche discese lungo i versanti nord, ti fa arrivare già bello caldo e anche un pò stanco alla ringhiera blu, tanto che la vista verso il baratro del Canale di Adriana non la trovo più “da voltastomaco” come una volta. Sarà che mi ibernavo sempre nel lungo viaggio in seggiovia..il canale adesso mi sembra meno bestiale del solito. Una volta entrati con la corda, alla prima curva verso destra, il canale era così perfettamente rettilineo, liscio e compatto (ma con ottimo grip), che volentieri mi spostavo sui lati del canale per dare pista libera agli altri. La concentrazione lasciava spazio al silenzio e molti sorrisi tra di noi, che abbiamo goduto di una discesa stupenda giù per Adriana senza nessun’altra anima viva nel lato nord del Cristallo.

Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
Il terzo giorno è stato il turno del Sella, solo con i giovani spericolati, una bella avventura traversando dal Pordoi a Plan de Gralba, in Val Gardena, per la forcella del Miara. La corda fuori per ben 3 volte, sulla cornice iniziale del canale Merzbacher, la classica calata sulla paretina di metà discesa, e ancora su una strettoia prima del canale finale, dove la poca neve ci ha obbligato ancora ad un breve tratto in retromarcia con la corda. In mezzo c’è stato spazio per un’ottima sciata su neve pressata, polverosa, un brevissimo tratto di crosta, con qualche passo tecnico superato senza sci…saltando sul sedere. Grazie alla Bula di Selva per l’ottima pizza delle 16.30, è stato un pranzo fantastico! E naturalmente al padrone di casa del Piz Miara, uno stambecco che è passato a controllare i nostri movimenti in forcella prima della discesa. Un vero spettacolo della natura.

Uno stambecco a pochi passi dall’ingresso del Canale Merzbacher, Piz Miara.
Il giorno dopo alle Tre Cime di Lavaredo ce la siamo presa un pò più comoda, in motoslitta su al Rifugio Auronzo e poi lungo il ripido canale tra la Ovest e la Grande. E’ stata anche la mia prima volta tra le torri più famose delle Dolomiti con gli sci ai piedi, e vi confesso che è stata una discesa molto emozionante. La neve non era niente male, ma l’attenzione era tutta focalizzata su quei due muri giallo grigi delle pareti nord. Proseguire con le pelli fino al rifugio Locatelli per poi scendere in Valle di Sassovecchio è la traversata ideale, per scoprire qualcosa di più del bellissimo gruppo delle Dolomiti di Sesto. E poi c’è la cucina del Rifugio Fondovalle che fa sempre la sua sporca figura.

Rozzy scia sotto la Nord della Cima Grande di Lavaredo.

Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
E l’ultimo giorno? L’ultimo giorno vi ho detto che mi sono ammalato. In qualche modo devo pur riposarmi.
Qui sotto trovate un sacco di immagini, forse troppe, ma raccolgono i più bei momenti delle giornate passate insieme a William, Rozzy, Loraine, Hugo e Tom.
- William, gruppo del Sassolungo.
- Hugo a pochi passi dalla Forcella del Dente, Sassolungo.
- Lorraine al suo primo canale ripido. Forcella del Dente.
- Forcella del Dente, Sassolungo.
- Nel cuore del Sassolungo. Forcella del Dente, Sassolungo.
- Plan de Cunfin, sullo sfondo il ripido canale nord del Sassopiatto.
- Sulle Odle.
- Sulle Odle.
- Sulle Odle.
- Sulle Odle.
- Il muro di Brogles. Odle.
- La Malga Brogles e le Odle sullo sfondo.
- Le Odle sullo sfondo.
- Salendo verso forcella Staunies, Cristallo.
- Salendo verso forcella Staunies, Cristallo.
- Salendo verso forcella Staunies, Cristallo.
- Salendo verso forcella Staunies, Cristallo.
- Salendo verso forcella Staunies, Cristallo.
- Primi metri in sicurezza nel Canale Adriana, Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Canale Adriana, conosciuto anche come Staunies Nord. Cristallo.
- Loraine nel gruppo del Sella.
- Uno stambecco a pochi passi dall’ingresso del Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Tom per primo sotto la poderosa cornice sul Canale Merzbacher, Piz Miara.
- E’ il turno di Lorraine. Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Tutti sotto la cornice! Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Canale Merzbacher, Piz Miara.
- Piz Miara con gli sci, verso la corda doppia .
- Piz Miara con gli sci, la calata di 60 metri.
- Piz Miara con gli sci, le sorprese dopo la calata.
- Piz Miara con gli sci, ancora una strettoia inaspettata prima del canale finale.
- Piz Miara con gli sci, Hugo nell’ultimissimo canale.
- Piz Miara con gli sci, bella polvere in uscita sotto il Traumpfeiler.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Sci in spalla tra la Grande e la Ovest di Lavaredo.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Rozzy scia sotto la Nord della Cima Grande di Lavaredo.
- Rozzy in discesa e la Nord della Cima Ovest di Lavaredo.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Sci alpinismo e traversata delle Tre Cime di Lavaredo.
- Val Sassovecchio in discesa, sullo sfondo la Cima Una.