L’alba sul Gauligletscher.

Splendido firn primaverile nel Gauligletscher.

Dopo un inverno sugli sci, quando una guida va in vacanza per conto suo, ed è primavera…va ancora a sciare. Col bel tempo e le alte temperature della settimana scorsa ho caricato armi e bagagli in macchina e sono andato in Svizzera a trovare Dan e Janine nella loro nuova casa ad Interlaken, con l’idea di fare un bel mini tour di sci alpinismo. Ma dove? Junfrau e Berner Oberland? Zinal? Le idee sono migliaia quando hai tutti i ghiacciai più belli delle Alpi intorno a te, ma a detta dei locals questo è l’anno giusto per il Gauligltescher. Gauli-che? Apro la mappa sci alpinistica del Sustenpass e vedo che c’è anche il Gauli sull’angolino in basso a sinistra, e scopro che fa parte del Berner Oberland, in una delle sue parti più remote ad est. Un unico rifugio, la Gaulihütte è il punto d’appoggio di questo enorme ghiacciaio, dalle pendenze ideali per lo sci alpinismo primaverile.
Ci sono vari modi per raggiungere questo angolo di paradiso svizzero, e tutti costano molta fatica oltre che condizioni di neve sicura. Da Handegg, dal Berner Oberland via Lauteraarhutte, da Rosenlaui..c’è l’imbarazzo della scelta. Il rifugio è molto carino, sovraffollato ma c’è spazio per tutti, Susanne è probabilmente la più simpatica gestrice che potrete mai trovare in un rifugio d’alta quota (e non solo), ogni sera prima del dessert intrattiene in sala tutti gli ospiti con simpaticissime storie della streghetta del Gauli, insieme alle altre ragazze del suo staff che potrebbero piombare davanti a voi traverstite da strega e partecipare alla commedia.

Al Gaulihutte.

Con le alte temperature di quei giorni la levataccia era assicurata, ma fa niente, lo spettacolo dell’alba e dell’alta montagna è sempre affascinante. Il Rosenhorn (insieme al Wetterhorn), sono due tra le cime più famose per le gite dalla Gaulihütte, e regalano un panorama mozzafiato sulle cime del Berner Oberland (Schreckhorn e Lauteraarhorn, l’Eiger e il Monch solo per citarne alcuni) e sulle vette più a est (Dammastock, Galenstock, Toedi…).

Son sicuro che l’anno prossimo ritornerò in questo angolo di Svizzera, con una bella proposta di traversata sci alpinistica dallo Jungfrau fino a Rosenlaui, passando per il Gauligletscher. Per leggere il report di Dan e vedere le sue bellissime immagini clicka qui.