Nonostante siano molto distanti da casa, mi piace sempre andare ad arrampicare sulle Odle.I versanti della Val di Funes, quelli più fotografati per intendersi, offrono delle arrampicate solo per pochi, su vie impegnative e roccia non sempre solida, a sud la roccia è generalmente molto bella, le pareti sono spesso appoggiate e le arrampicate di medio livello sono molto divertenti.
Se siete alla ricerca di una bella salita facile, anche una prima esperienza su roccia in un ambiente spettacolare, non perdetevi la via normale alla Piccola Fermeda, la prima cima da Ovest delle Odle. Potete partire sia dal Col Raiser che dalla stazione a monte della Seceda, solitamente preferisco quest’ultima opzione perché il dislivello è inferiore (sono pigro ogni tanto, lo so) ma soprattutto perché anche l’avvicinamento è un bel terreno d’avventura. Abbandonato il sentiero classico alla Forcella Pana, dopo una decina di minuti ci si trova davanti un muretto ripido, sul III grado, a picco sulle pareti nord, che potrebbe scoraggiare anche dei temerari. E’ questo secondo me il tratto più impegnativo della via normale alla Piccola Fermeda, quasi un test di ingresso.

Sotto questo ripido prato si nasconde la ripida paretina di attacco della normale della Piccola Fermeda.

La “passeggiata” che segue, prima di mettere mani sulla roccia è spettacolare, molto esposta su dei prati ripidi e sospesi, e non va assolutamente sottovalutata. La traccia è coperta da erba alta che al primo mattino potrebbe essere insidiosa, è necessario un passo sicuro perché non sono ammessi errori. Quasi direi che raggiunto l’attacco della parete, il più è fatto. L’arrampicata da qui in avanti è piacevole, qualche cordino di passaggio suggerisce l’itinerario da seguire, paretine ripide si alternano a traversate in cresta, poi un breve camino porta sui passaggi finali, sempre esposti, e alla cima. Il panorama è grandioso, spazia lungo tutte le vette di confine da ovest a nord, a sud le Dolomiti con il gruppo del Sella e Sassolungo che fanno da protagonisti. In discesa si segue la via di salita, e il muretto chiave dell’attacco si scende facilmente con una breve corda doppia.
State tranquilli che da queste parti non farete mai la coda, noi ci siamo stati il giorno di Ferragosto e abbiamo scambiato due parole solo con una cordata di amanti di luoghi solitari come noi. Buona salita!