“Al primo giorno di sole, scatenate l’Inferno”. Scelgo questa frase (una rivisitazione dal Gladiatore) per sintetizzare quello che è successo in Dolomiti dopo oltre dieci giorni di brutto tempo e nevicate praticamente nostop. Ormai è chiaro che abbiamo la neve più bella delle Alpi, in quantità che in qualità, la voce è in giro da molte settimane in Internet, e tutti sono accorsi qui con ogni arma letale. Aggiungi poi che gli impianti più interessanti in zona sono fuori gioco (Cristallo e Ra Valles a Cortina ancora a mezzo servizio, Marmolada in standby per via del collegamento del Padon distrutto dalla valanga), cosa può succedere al Pordoi? Semplice, la funivia è diventata la nuova Aiguille du Midi e le cavallette hanno arato in una sola giornata tutto il tritabile che sta a pochi passi dalla funivia. Pericolo 4, canali ripidi, nord sud, frega un cazzo a nessuno. Idem ad Arabba e zona Corvara.
Logico che il secondo giorno di sole bisogna inventarsi qualcosa, e naturalmente camminare un attimo e usare un pò di pelli per buttarsi dove i danni erano minori. Il Canale Col Alton era molto interessante, una buona introduzione al ripido e stretto per chi è un pò a digiuno in materia. Fortuna che il polverone vero l’abbiamo trovato nei boschi di Arabba, dove le poche tracce presenti non avevano rovinato la nostra linea preferita.
Intanto le previsioni parlano ancora di brutto tempo e temperature piuttosto alte..speriamo bene perché non vedo l’ora di sciare col sole per un pò di giorno. Di neve e brutto tempo, credetemi, ne ho le scatole piene (idem le montagne).
- Col Alton, Sella.