In questi giorni ricevo le prime telefonate italiane per i raid di sci alpinismo primaverili (per gli interessati i posti sono ancora tutti liberi), e dopo qualche domanda generale scatta quella chiave: poi se le condizioni di neve o le previsioni del tempo saranno brutte salta tutto no?
In tutti i viaggi che ho fatto non mi sono mai fatto questa domanda, perché il viaggio lo devi organizzare per tempo, e poi sarà quel che sarà, c’est la vie! dice un mio amico, l’importante che non rischiamo la pelle e poi…sarà sicuramente un’avventura. Se vai in montagna e la neve è brutta o il tempo così così, oppure all’opposto vai a fare un safari e magari quel giorno gli animali non hanno balle di farsi vedere…che fai chiedi i soldi indietro? Oppure non vuoi giocarti il rischio e stai a casa?
Fortunatamente più di qualcuno lo corre ancora il rischio di prendersi una bidonata e prenota con largo anticipo una vacanza sulla neve, con una piccola speranza nel cuore: sciare nella polvere tutti i santi giorni.
Ebbene, Sheldon e Tom dalla California, insieme a Jean e agli Agugliardi, quando hanno deciso di venire qui da noi in Dolomiti 2 mesi fa, non sapevano che il loro gratta e vinci nascondeva il primo premio, la polvere e le belle giornate.
I primi si sono goduti uno skisafari memorabile dall’Alta Badia fino al Lagazuoi, passando per il Sella e la Marmolada, salutandomi con gli occhi lucidi (ero emozionato pure io) alla fine di una super vacanza ripiena di: forcella pordoi e Val Lasties in polvere, fuoripista di Arabba in prima traccia, Marmolada in prima traccia, Forcella Grande al Lagazuoi in prima traccia.
Il weekend lungo di Jean e C. non è stato da meno, c’erano talmente tante opportunità che ero imbarazzato nella scelta! Alla fine abbiamo optato per una giornatona sul Sella, dove abbiamo sceso anche la Rissa del Daint in ottime condizioni e due di pelli, sempre con un occhio particolare alla discesa. Sabato in cima al Puez sembrava arrivasse una funivia, c’erano più di 40 persone che si sono sciroppate 1400 metri di dislivello in salita per godere della discesa giù per il canalone nord (fortunatamente tanti sci alpinisti sono ancora rispettosi delle discese ripide e preferiscono rientrare sul seminato), domenica invece abbiamo azzerato la concorrenza con una gran discesa li vicino, in polvere piena da cima a fondo, con un pizzico di avventura iniziale.
Morale: fregatene del meteo, perché ti potrebbe anche andare tremendamente bene.
- Marmolada.
- Marmolada.
- Marmolada.
- Marmolada.
- Canyon, Marmolada.
- Ottimo riscaldamento in vista di una traversata con le pelli.
- Forcella Grande, Fanis.
- Forcella Grande, Fanis.
- Forcella Grande, Fanis.
- Forcella Grande, Fanis.
- Sella.
- Rissa del Daint.
- Rissa del Daint.
- Rissa del Daint.
- Rissa del Daint
- Sella.
- Sella.
- Sella.
- Sella.
- Puez.
- Puez.
- In cima al Puez Est.
- Canale Nord del Puez.
- In Val Longiarù.
- Traversata del Puez.
- Sass dla Crusc sullo sfondo.
- Antersass.
- Antersass.
- Antersass.
- Antersass.
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