Gazzetta dello Sport, "Il Grande Alpinismo"

Finalmente in Italia non si parla sempre e solo di calcio! Qualcuno potrebbe obiettare che si parla di montagna solo quando muore qualcuno e capitano grossi incidenti (vedi lo scorso anno la tragedia nelle Grand Jorasses), ma per fortuna non sempre è così. La Gazzetta dello Sport ultimamente sta dando un pò di spazio alle attività in montagna, pensiamo alle cronache himalayane di Simone Moro come alla gara di freeride a Cortina d’Ampezzo, la Freeride Challenge Punta Nera, raccontata da bellissime immagini e notizie su uno degli ultimi Sportweek, il magazine della testata in rosa.
Questa volta però si torna all’alpinismo, quello dei Grandi, e da domani (3 maggio) in edicola potrete trovare il primo di 14 DVD della collana “Il Grande Alpinismo.
Questi film vanno oltre il documentario e la fiction, perché sono stati davvero girati in parete, qui lo “studio di registrazione” non sono 4 mura bianche dove col computer ci si inventa tutto a suon di computer ed effetti speciali. Gli attori sono alpinisti veri, sicuramente stuntman che si muovono in un terreno preparato, ma sono pur sempre in ambiente.
Penso solamente a “Nanga Parbat”, il film che tratta la tragedia dei fratelli Messner, girato tra le nostre Dolomiti (mi viene in mente qualche spezzone sul Sass dla Crusc in Alta Badia) e l’Himalaya, ad “Alone on the Wall” con Alex Honnold, il Paul Preuss del 2000, alle prese in questo cortometraggio nella scalata in solitaria slegato dell’Half Dome (fa assolutamente sudare le mani).
Personalmente sono stato terribilmente affascinato e coinvolto da “Nordwand”, o North Face o Parete Nord, il film di un qualche anno fa che tratta della tragedia degli anni ’30 sulla parete nord dell’Eiger, durante i primi tentativi di scalata alla parete. L’ho visto in tedesco con sottotitoli in inglese un pò di tempo fa, a casa di un amico che ha una tv 50 pollici e impianto Dolby Surround. Agghiacciante, ma splendido. Un paio di sabati fa si son visti degli spezzoni su un programma di Alberto Angela, ma credetemi, sentire i personaggi parlare in italiano è un’altra cosa. Ecco, con il DVD potrete vederlo in lingua originale e vi farà un altro effetto.
Magari non tutti e 14 vi potranno interessare…ma fateci un pensiero. Perché sono tutti dei capolavori che (spero) alimenteranno una cultura di alpinismo, così presente diversi anni fa tra la gente che si muoveva in montagna, che ai giorni d’oggi sta via via scomparendo o non ce la si ricorda più.